Riepilogo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Prodotti nel carrello: 0
Totale prodotti: € 0,00
In questo articolo ti forniamo la guida completa ai principali metodi di posa per il tuo Parquet: Posa tradizionale (incollata o inchiodata) o flottante / galleggiante. Ti elencheremo caratteristiche, applicazioni e differenze.
Come prima cosa andiamo a rispondere ad una domanda che ci viene spesso posta dai clienti:
Quando si deve scegliere il parquet giusto per le proprie esigenze si possono sentire e leggere molte definizione diverse: parquet flottante, parquet massiccio, parquet classico, parquet multistrato, parquet prefinito, parquet galleggiante, parquet a spina di pesce….
Tutte queste terminologie generano spesso confusione nel cliente e vanno usate in combinazione fra loro per definire il pavimento che stiamo cercando. Facciamo quindi chiarezza:
Un primo criterio per distinguere diversi tipi di parquet è in base al metodo di posa, i principali sono: posa incollata su massetto, posa inchiodata su magatelli o posa flottante / galleggiante. I primi due sono i metodi di posa “classici”, mentre la posa flottante è un’alternativa più recente. Questo è l’argomento principale di questo articolo e andremo ad approfondire PIÚ IN BASSO.
Secondariamente i parquet si possono definire in base ai tipi di materiale (tavole) utilizzati: parquet in legno massello (o massiccio) e parquet prefiniti (o multistrato). I primi sono realizzati con tavole di solo legno nobile, mentre i secondi sono costituiti da una cartella superficiale di legno nobile e da 1-2 strati di supporto incollati sotto.
Leggi tutti i dettagli nel nostro articolo:Pavimenti in legno e Parquet: tipologie e differenze.
Un terzo modo per classificare i diversi parquet è in base alla geometria della posa, come ad esempio: posa a spina di pesce, posa a cassettoni, a coda di rondine o a tolda di nave.
Scopri di più sulla nostra pagina dedicata ai Pavimenti a Disegno.
Quindi quando sceglierai il parquet che desideri si potrebbe arrivare ad esempio a: Parquet massiccio con posa a spina di pesce oppure a Parquet prefinito con posa flottante. Questo senza considerare la scelta del legno nobile come ad esempio: rovere, abete, noce, pino, ecc…
I metodi di posa tradizionali sono quello incollato e inchiodato, mentre più recentemente è stata introdotta anche la posa galleggiante / flottante. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
Nei pavimenti a posa incollata le tavole vengono incollate direttamente al massetto (la superficie livellata, solitamente in calcestruzzo, su cui andrà ad appoggiare il pavimento).
Questo metodo di posa è indicato per tutte le tipologie di parquet e si addice per massetti con riscaldamento o raffrescamento a pavimento. Questa posa ottimizza la trasmissione termica minimizzando la dispersione di calore, evitando, grazie all’incollaggio, anche la formazione di bolle d’aria tra il massetto e il parquet.
Nella posa incollata la corretta preparazione del massetto è fondamentale per ottenere un buon risultato. Si dovranno prevedere giunti perimetrali ed eventuali giunti di contrazione nel caso di stanze di grandi dimensioni. Tra il massetto e il sottofondo si potranno inserire barriere al vapore per il controllo dell'umidità e/o antirumore.
La posa incollata garantisce la migliore tenuta e solidità strutturale, per parquet che dureranno nel tempo. Lo strato di colla garantisce il massimo livellamento delle tavole e una sensazione sempre piena ed uniforme al calpestio. Questo metodo di posa è inoltre sempre consigliato se si andranno ad utilizzare tavole di grandi dimensioni.
In questa tipologia di posa il parquet viene fissato su un’intelaiatura di travetti, solitamente di alluminio o in legno di larice.
Generalmente viene utilizzata per l’esterno, dove è necessario garantire lo scarico di acque piovane o dove si necessita di una maggiore aerazione. Questo metodo di posa può anche consentire il passaggi di tubi idraulici o di illuminazione, che in questo modo vengono coperti (creando all’occorrenza delle zone ispezionabili).
Negli ambienti interni è una modalità di posa non più molto utilizzata, anche se in alcune situazioni è ancora richiesta: come se c’è necessità di posare su piano di legno già esistente, oppure per replicare il leggero scricchiolio tipico dei pavimenti di una volta.
La posa flottante, chiamata anche “posa galleggiante”, permette di realizzare un pavimento in legno senza incollarlo al sottofondo. Tra il parquet e il massetto/caldana viene interposto un materassino che può avere diverse funzioni: isolamento acustico, isolamento termico, riduzione delle vibrazioni da calpestio.
In questo metodo di posa il parquet viene appoggiato direttamente sul materassino e la colla è impiegata solo negli incastri fra le tavole.
Prima di procedere con la posa del parquet è fondamentale misurare l’umidità del massetto su cui si intende posare tramite uno strumento igrometrico. L’umidità del massetto non deve mai essere superiore al 2% e l’umidità ambientale deve essere compresa tra il 45% e il 65%. I vantaggi della posa flottante sono tempi di posa solitamente più brevi e la possibilità di posare direttamente sopra ad un pavimento preesistente (come altro parquet o piastrelle).
Lo svantaggio rispetto ad una posa incollata è una minor solidità e stabilità strutturale. Soprattutto se il pavimento sarà soggetto a un grande passaggio di persone o dovrà sostenere carichi pesanti. Inoltre durante la camminata potrà dare sensazione meno solida e “piena” sotto i piedi. .
Il parquet si presta molto bene ad essere impiegato sopra ad impianti di riscaldamento o di condizionamento. Queste pose vengono normalmente definite come posa su massetti riscaldati o raffrescati.
Si tratta di lavori che richiedono un alto grado di attenzione in quanto il massetto (superficie su cui andranno sistemate le tavole) dovrà rispettare tutta una serie di caratteristiche per garantire una posa sicura e durevole nel tempo. Inoltre andranno scelti con cura i materiali da utilizzare.
Anche se esistono in commercio opzioni di materassini ad alta trasmissione, in questi casi sconsigliamo solitamente la posa flottante. Idealmente andremo ad utilizzare tavole multistrato di spessore non troppo alto, con posa di tipo incollato e colla adatta alle alte temperature. Il parquet multistrato offre una minor resistenza termica rispetto a quello massiccio e si adatta quindi meglio alla trasmissione del calore dall’impianto a terra agli ambienti. La posa incollata garantisce anche maggiore stabilità anche dopo ripetuti sbalzi termici.
Non si può realmente definire un metodo di posa migliore o peggiore. Ognuno ha le sue applicazioni e caratteristiche (praticità, convenienza, stabilità, ecc…). Quello che possiamo consigliarti è di fidarti dell’azienda e dei professionisti che eseguiranno i lavori. Ad esempio, MFDesign esegue sia pose tradizionali che flottanti e sceglie quale proporre al cliente dopo attenta valutazione di molti fattori
In MFDesign ci occupiamo di pavimenti in legno sia massicci che prefiniti, boiserie, scale, soffitti e mobili su misura. La nostra azienda ha sede a Sedico(BL) ma i nostri posatori lavorano in tutta Europa e nel mondo!
Il nostro prodotto è interamente made in Italy. Siamo specialisti nel recupero e riutilizzo del legno antico. CONTATTACI per raccontarci il tuo progetto e ricevere una consulenza e preventivo gratuito!